Pubblicata sul numero 302 della Gazzetta Ufficiale di venerdì 29 dicembre 2017, la Legge di Bilancio 2018 che reca anche la previsione di bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. Proseguiamo con l’analisi delle principali novità della manovra (per leggere la prima parte dell’indagine clicca qui). In calce all’articolo si può trovare una sintesi, preparata da Confartigianato nazionale, con le schede che riassumono i provvedimenti della manovra economica e il loro impatto sulle imprese.
Mancata abolizione degli studi di settore per l’anno in corso: trascorsi pochi giorni dall’approvazione dei primi “Indicatori sintetici di affidabilità fiscale” (Isa), nel testo della Legge di Bilancio si è disposto che gli stessi trovino applicazione a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018, ossia dall’anno 2019, e non più dal periodo d’imposta 2017. Rimangono quindi ancora in vigore (per tutto il 2018) gli studi di settore (che saranno poi sostituiti dagli Isa).
Introdotta l’agevolazione per gli acquisti di prodotti di plastiche provenienti da raccolta differenziata: per gli anni dal 2018 al 2020, è stato predisposto un credito d’imposta del 36%, fino a un importo massimo annuale di 20,mila euro, per ciascun beneficiario.
Benefici per l’attività di apicoltura in aree montane: si prevede che i proventi dell’apicoltura condotta da apicoltori che possiedano meno di 20 alveari e la cui attività ricada nei comuni montani, non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini Irpef.
Sono bloccati gli aumenti delle aliquote Iva per il 2018 e delle accise per il 2019 e vengono rivisti gli aumenti Iva previsti per il 2019. Rimangono invariati gli aumenti Iva e accise per gli anni successivi.
Dall’1 gennaio 2019, è introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati ed eliminazione dello spesometro. Posticipata all’1 settembre 2018 la decorrenza della norma che prevede l’emissione elettronica delle fatture per gli acquisti di beni del valore complessivo, al lordo dell’Iva, superiore a 155 euro destinati all’uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale dell’Unione europea.
Anche per il 2018 viene confermato il blocco aumenti aliquote tributi regionali e locali (tranne che per i comuni nati a seguito di fusione). I Comuni possono confermare la stessa maggiorazione Tasi già prevista per il 2016 e il 2017.
Vengono prorogate per l’anno 2018 le misure di superammortamento e di iperammortamento, che consentono alle imprese, e ai professionisti, di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati.
Bonus:
• Abbonamenti trasporto pubblico. Viene reintrodotta la detrazione del 19% per le spese, fino a un massimo di 250 euro, sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale; le somme rimborsate o sostenute dal datore di lavoro per l’acquisto dei titoli di viaggio per il trasporto pubblico locale del dipendente e dei familiari non concorrono a formare reddito di lavoro.
• Mobili ed elettrodomestici. Si proroga fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, oppure A per i forni (la detrazione spetta solo in riferimento agli interventi di ristrutturazione iniziati a decorrere dall’1 gennaio 2017).
• Verde. Anche per il 2018 viene confermata la detrazione del 36% per le spese sostenute (nel limite massimo di 5mila euro) per gli interventi di “sistemazione a verde”.
Clicca qui per scaricare e leggere le schede di Confartigianato sulla legge di Bilancio 2018.