Meccatronica, slitta al 2023 l’obbligo di abilitazione per gli autoriparatori

16 Nov 2018

meccanici elettrauto meccatroniciA seguito dell’incisiva azione svolta da Confartigianato, a livello ministeriale e parlamentare, è stato approvato, dalla Commissione Bilancio alla Camera, l’emendamento promosso nell’ambito della Legge di Bilancio, volto ad ottenere il rinvio del termine per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di autoriparazione.

Dopo l’accorpamento della sezione di MeccanicaA/Motoristica con quella di Elettrauto nella nuova sezione unica denominata Meccatronica, gli autoriparatori avrebbero infatti avuto tempo fino al 5 gennaio del prossimo anno per regolarizzare la loro posizione. Ora, invece, con l’emendamento inserito nella manovra, ci saranno altri cinque anni – ovvero fino al 5 gennaio 2023 – a disposizione delle imprese per sistemare le cose e delle Regioni per organizzare i corsi regionali di qualificazione.

Con l’approvazione dell’emendamento è stato quindi ottenuto dalla Confederazione un importante risultato che consente di tutelare l’operatività degli autoriparatori associati fino a quando non siano realizzate appieno, a livello istituzionale, tutte le condizioni previste dal legislatore, per mettere in grado le imprese di regolarizzare concretamente l’abilitazione professionale, provvedendo, quindi, a sanare le attuali carenze attuative della normativa vigente che non possono ricadere, in maniera penalizzante, sulle stesse imprese.

L’emendamento, infatti, non va assolutamente a toccare i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di autoriparazione che restano, pertanto, imprescindibili e che sono il vero cardine e la garanzia della qualificazione professionale delle imprese.

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