Il Governo ha reso disponibile, sul suo sito internet, il nuovo modello per l’autodichiarazione sugli spostamenti, in vigore dallo scorso 8 marzo 2020. Tale versione del Modello per l’autodichiarazione è aggiornata alle disposizioni introdotte dal Dpcm 26 aprile 2020.
È comunque consentito l’utilizzo del modello autodichiarazione versione 26 marzo, purché si proceda a barrare le voci non più attuali, come indicato dal modello presente sul predetto sito del Ministero.
In particolare, dovranno essere barrate:
- la dicitura “per trasferimenti in comune diverso”, presente alla voce “assoluta urgenza”;
- la dicitura “per spostamenti all’interno dello stesso comune e che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere”, di cui alla voce “situazioni di necessità”
- le motivazioni presenti nella parentesi sotto le righe bianche nelle quali la persona sottoposta al controllo è tenuta a specificare in maniera più dettagliata le ragioni dello spostamento.
Il nuovo modello di autodichiarazione
Con il nuovo modello il cittadino dovrà continuare a dichiarare di:
- non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19
- essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti nonché delle sanzioni
- essere a conoscenza delle eventuali ulteriori restrizioni disposte dai Presidenti delle Regioni nelle quali avviene lo spostamento, precisando:
- – sia la Regione di partenza che quella di arrivo, nonchè
- – il motivo dello spostamento, che deve rigorosamente rientrare tra quelli espressamente consentiti.
- che lo spostamento sia determinato da una delle motivazioni già precedentemente indicate (comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, situazione di necessità o motivi di salute).