Sconto Tari. È ora in attesa del passaggio in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, la decisione della Giunta comunale di Bologna, che ha approntato una manovra da dieci milioni di euro per garantire una diminuzione della Tari. La modifica del Regolamento Tari, si legge nella notizia pubblicata dal Comune di Bologna “prevede per l’anno 2020 riduzioni dal 25% al 50% per le attività penalizzate dalla chiusura o dalla contrazione dell’attività durante l’emergenza sanitaria, e fissa al 2 dicembre 2020 la scadenza unica per il versamento di quest’anno”, in linea con le indicazioni che il Governo ha dato ai Comuni negli ultimi decreti riguardo agli adempimenti del bilancio.
I dieci milioni di euro messi in campo da Palazzo D’Accursio rendono possibili le riduzioni della Tari ad alcune categorie di utenti non domestici e sono frutto delle riscossioni per l’anno 2019 che hanno superato le spese e che derivano dal recupero dell’evasione della tassa rifiuti.
Quanto vale lo sconto Tari per il 2020
La Tari per l’anno in corso sarà scontata in questo modo:
- Riduzione del 50% a: scuole (comprese le scuole paritarie dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado); esposizioni e autosaloni; alberghi (senza ristorante), pensioni, locande, affittacamere, bed and breakfast e ogni altra attività ricettiva che applica l’imposta di soggiorno; agenzie di viaggi; esercizi commerciali di generi non alimentari a eccezione di edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie; banchi di mercato di generi non alimentari e alimentari che hanno subito provvedimenti di sospensione dell’attività; ristoranti (anche inseriti in strutture alberghiere), trattorie, pizzerie, tavole calde, osterie, pub, mense, birrerie, hamburgerie; bar, gelaterie, pasticcerie; rosticcerie; discoteche, sale da ballo.
- Riduzione del 40% a: associazioni, circoli e istituzioni culturali e sportive, biblioteche, musei, centri diurni; cinema e teatri; autorimesse, autoservizi, autotrasporti, laboratori artistici; distributori carburante, aree di parcheggio, aree di posteggio, campeggi, impianti sportivi e termali; attività artigianali tipo botteghe (parrucchiera, barbiere, estetista); officine, carrozzerie, laboratori, botteghe artigianali; sale giochi.
- Riduzione del 25% a: attività industriali con capannoni di produzione (la riduzione va richiesta dal contribuente e sarà concessa previa verifica e solo se l’attività è stata sospesa per l’emergenza sanitaria); agenzie ippiche, ricevitorie totip; fiori e piante.
Le scadenze e le altre modifiche al Regolamento Tari
Per l’anno in corso, si legge ancora nella nota, “l’emergenza sanitaria giustifica la sospensione del pagamento delle prime due rate (16 maggio e 30 settembre), e si prevede la possibilità di pagare in un’unica soluzione entro il 2 dicembre 2020, ai sensi del Decreto Legge del 2019 che contiene le misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.
I bollettini arriveranno a tutti gli utenti, sia domestici sia non domestici, nel mese di novembre 2020.