Il peggioramento dei dati epidemiologici facevano temere il peggio, infatti dal 25 febbraio tutti i comuni dell’Ausl di Imola e quelli confinanti in provincia di Ravenna finiranno in zona arancione scuro. Che significa? Stop agli spostamenti anche all’interno dei comuni, attività didattica a distanza al 100% per le scuole, in presenza solo i servizi educativi 0-3 e le scuole d’infanzia. Stop attività ricreative e eventi sportivi.
Nulla cambia, invece, per le attività economiche, per le quali rimangono in vigore le disposizioni nazionali in vigore per la Zona arancione, compresi le attività di servizio alla persona.
Le nuove misure, concordate con i sindaci sulla base delle relazioni delle Usl di Imola e Romagna, che certificano un andamento del contagio in forte crescita nelle aree interessate, hanno l’obiettivo di arginare la diffusione del virus, a tutela della salute dei cittadini. Varranno per ora fino all’11 marzo e saranno contenute in una ordinanza del presidente della Regione Emilia Romagna che uscirà mercoledì 24 febbraio.
“Accogliamo la richiesta dei sindaci di intervenire. Provvedimento sofferto ma necessario a tutela delle comunità, dettato dalle indicazioni medico-scientifiche che evidenziano il progressivo peggioramento dei dati epidemiologici, a partire dalle scuole”, hanno sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini.
“Una decisione presa con la consapevolezza della complessità della situazione, che nasce sulla base dei dati forniti dalle Ausl di Imola e della Romagna – ha aggiunto il sindaco di Imola Marco Panieri -. La scelta, in particolare, della didattica a distanza al 100% a partire dalla scuola primaria in avanti è stata una scelta difficile, che abbiamo fatto a malincuore, ma indispensabile sulla base dei dati forniti dalle Ausl”.
La misura coinvolge i seguenti comuni: Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio -, e quelli confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna, che ricadono nel territorio dell’Ausl Romagna.
Le limitazioni
In particolare, saranno vietati gli spostamenti, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (come acquisto di beni) o motivi di salute; consentito, invece, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Si stabilisce inoltre lo svolgimento in presenza delle sole attività dei Servizi educativi 0-3 anni e Scuole dell’Infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%.
Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resterà consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Sospese anche le attività culturali e ricreative.