Si chiama “Tirocinio solidale” ed è il progetto di Confartigianato Emilia-Romagna finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro di persone in difficoltà, in particolare rivolta a chi giunge nel nostro Paese da territori dilaniati da conflitti o sanguinose repressioni. L’iniziativa è stata presentata giovedì 24 febbraio a Bologna alla presenza del cardinale Matteo Zuppi, che ha partecipato all’incontro “Istruzioni per leggere questo tempo: dall’indifferenza alla fraternità”. L’Arcivescovo di Bologna ha dialogato con Monica Maggioni, direttrice del Tg1, e con Alberto Melloni, professore ordinario di Storia del Cristianesimo all’università di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto Tirocinio solidale
Grazie alla collaborazione con consolidate realtà del Terzo Settore, quali ad esempio la Caritas, entro il 2022 saranno avviati due inserimenti lavorativi, con regolare contratto, per ciascuna delle dieci associazioni provinciali della Confartigianato Emilia-Romagna, all’interno di aziende dei settori servizi alla persona, servizi alle imprese, manifatturiero, alimentare, turistico o nelle stesse sedi di Confartigianato.
Le imprese assicureranno ai tirocinanti una formazione adeguata e favoriranno l’inserimento nella loro comunità aziendale. Durante il tirocinio saranno svolte valutazioni di percorso, e Confartigianato potrà favorire interventi formativi di supporto (corsi di lingua italiana per persone di origine straniera, mediazione culturale, ecc.). Il Sistema Confartigianato provvederà a tutte le pratiche necessarie all’avvio e alla prosecuzione del progetto.
Gli interventi
Cardinale Matteo Zuppi: “Per guardare al futuro c’è bisogno di stabilità”
“La chiesa ha una sola preoccupazione, quella della persona. Il lavoro è fondamentale, senza c’è l’umiliazione della persona, il lavoro può dare piena dignità. Questa iniziativa di Confartigianato è importante, trasmette fiducia, guarda al futuro creando possibilità. Ma devono essere possibilità che combattono il precariato, per guardare al futuro c’è bisogno di stabilità. Continuiamo in questa sinergia tra chi accoglie, come le Caritas, tanta sofferenza e chi può vincere le cause della sofferenza dando in prospettiva”.
Amilcare Renzi: “Con il lavoro assicuriamo dignità”
“L’auspicio è che questo progetto possa essere un esempio e possa dare l’avvio a un volano di altre opportunità. Le nostre imprese possono essere luoghi di riscatto sociale, perché solo attraverso il mondo del lavoro assicuriamo dignità alle donne e agli uomini che sono arrivati da terre lontane, che hanno lasciato situazioni drammatiche”, ha affermato il segretario di Confartigianato Emilia Romagna.
Davide Servadei: “Il tirocinio solidale trae forza dai valori sociali che da sempre esprimiamo”
“Stiamo vivendo tempi bui, avvertiamo problemi che ci sembrano troppo grandi per noi. Allora giornate come queste ci aiutano, ci aiutano a guardarci dentro, partendo dalle nostre origini, per poi essere in grado affrontare al meglio i problemi dell’oggi. E ciò che presentiamo oggi va in questa direzione. Probabilmente è la prima volta che un’organizzazione di rappresentanza della piccola e media impresa mette in campo un progetto del genere. Un progetto che trae forza da quei valori sociali che da sempre la Confartigianato esprime”, ha concluso il presidente di Confartigianato Emilia Romagna.