“Una scelta che non possiamo condividere, difficile da comprendere perché crea ulteriori difficoltà a migliaia di aziende e rischia di bloccare moltissimi cantieri. Dal Governo ci aspettavamo che risolvesse il già grave problema dei crediti incagliati, ma su questo fronte non c’è stata alcuna risposta, anzi è arrivata un’altra tegola – afferma Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia Romagna -. Anche se le nuove misure valgono per le opzioni future a partire dal 17 febbraio, non ci si rende conto che tante imprese, sulla base delle norme finora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva, di primi accordi con i committenti, di poter continuare ad operare garantendo lo sconto in fattura. Nello stesso tempo l’altra linea di intervento, che blocca sul nascere le operazioni di acquisto di crediti da parte di Regioni e altri enti pubblici legati a lavori di ristrutturazione, rappresenta un altro incomprensibile ostacolo. E se molti lavori si bloccheranno salteranno anche gli obiettivi green che la misura avrebbe aiutato a raggiungere”.
Le novità del decreto legge sui bonus edilizi
Oltre al blocco della possibilità per i nuovi interventi di ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura, il decreto legifera sul regime della responsabilità solidale qualora venga accertata la mancata sussistenza dei requisiti che danno diritto ai benefici fiscali.
Con le nuove norme si esclude la responsabilità in solido per il fornitore che ha applicato lo sconto e per i cessionari che hanno acquisito il credito. Entrambi devono essere in possesso della documentazione utile a dimostrare che le opere siano state effettivamente realizzate.
Tale esclusione vale anche per i soggetti, che non siano consumatori o utenti, che acquistano i crediti di imposta da una banca, o da altra società appartenente al gruppo bancario di quella banca, con la quale abbiano stipulato un contratto di conto corrente, facendosi rilasciare un’attestazione di possesso, da parte della banca o della diversa società del gruppo cedente, di tutta la documentazione.
Quali sono i bonus edilizi interessati dal decreto legge
Il testo modifica la disciplina riguardante gli interventi in materia di:
- Superbonus 110%
- recupero patrimonio edilizio (Bonus Ristrutturazioni)
- efficienza energetica (Ecobonus)
- misure antisismiche (Sismabonus)
- bonus facciate
- impianti fotovoltaici
- colonnine di ricarica
- barriere architettoniche (Bonus Barriere 75%)
Si tratta, di fatto, di tutti i tipi di agevolazioni edilizie ad oggi esistenti.