Il Comune e la Città metropolitana di Bologna hanno sottoscritto un “Protocollo di intesa sulle opere della mobilità” con Cgil, Cisl, Uil e le rispettive categorie degli edili e dei trasporti. L’intesa riguarda le infrastrutture di cui i due Enti sono stazione appaltante (Pontelungo, secondo lotto del Nodo di Rastignano, Tram, interramento ferrovia ex Veneta).
I temi principali affrontati nel protocollo
- Impatto delle infrastrutture sul territorio
- regolamentazione di appalti e subappalti
- sicurezza sul lavoro
- legalità
- aspetti sociali e sanitari.
Le misure più rilevanti
- Impegno all’utilizzo prioritario dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in luogo del massimo ribasso, come criterio per l’aggiudicazione degli appalti;
- applicazione dei contratti collettivi di lavoro di settore;
- contrasto allo strumento dei subappalti a cascata;
- attivazione di misure specifiche per la sicurezza (programma di formazione e informazione);
- sperimentazione di sistemi informatici di controllo dei cantieri;
- promozione della misura della stop work authority che consente ai lavoratori di interrompere il lavoro quando siano violate le condizioni di sicurezza.
“Con questa intesa facciamo un altro passo importante per garantire la sicurezza del lavoro nei cantieri. – afferma il sindaco di Bologna Matteo Lepore -. Vogliamo garantire a ogni lavoratore e ogni lavoratrice la massima tutela attraverso misure concrete: l’applicazione dei contratti nazionali di settore siglati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, il controllo della catena degli appalti e il contrasto alla logica del subappalto a cascata, l’attivazione di più stringenti misure per la sicurezza nei cantieri. Ancora una volta Bologna è in prima fila nel promuovere il lavoro buono e di qualità”.