Regione Emilia Romagna ed Enea TechTecnologie hanno sottoscritto un accordo quadro, il primo di questi genere in Italia per l’energia pulita, sicura e accessibile, l’economia circolare ed economia blu per la tutela e conservazione dell’ambiente marino. Ma anche innovazione nei materiali, digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data. E ancora, manifattura 4.0, connettività di sistemi a terra e nello spazio, automotive, mobilità sostenibile e innovativa, compreso lo sviluppo di motori non inquinanti. Infine, città intelligenti, cultura, benessere e salute.
Un ampio ventaglio di opportunità su cui si svilupperà la collaborazione tra Enea Tech, Fondazione di diritto privato vigilata dal ministero dello Sviluppo economico, la cui missione è investire in tecnologie innovative di interesse strategico nazionale e di scala globale, e la Regione Emilia-Romagna, con il coinvolgimento della società Art-ER.
L’Accordo punta a sostenere iniziative in materia di ricerca e sviluppo dedicate a imprese che operano nel territorio regionale, in particolare start-up e Pmi innovative, con il coinvolgimento delle Università – con le quali sono previsti specifici accordi -, degli enti di ricerca nonché degli incubatori e acceleratori già presenti. E farlo attraverso le attività di Enea Tech e del Fondo per il trasferimento tecnologico istituito presso il ministero, gestito dalla Fondazione con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro. Sui progetti si opererà congiuntamente, nelle forme e nei modi che verranno via via stabiliti con convenzioni operative o accordi attuativi.