Sono stati approvati 193 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore da utilizzare per il periodo di imposta 2017. A tal proposito si ricorda che gli studi di settore sono parte integrante della dichiarazione dei redditi e devono essere trasmessi per via telematica.
I nuovi modelli degli studi di settore riguardano le attività economiche del settore delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio, e la loro approvazione è relativa sia ai modelli sia alle relative istruzioni costituite da una Parte generale, comune a tutti gli studi di settore, da una Parte specifica per ciascuno studio e dalle Parti relative ai quadri A, F, G, T, X, comuni agli studi di settore che ne prevedono il richiamo nelle relative istruzioni specifiche.
Quanto approvato introduce anche i cosiddetti “correttivi anticrisi” individuati sulla base della metodologia presentata alla Commissione degli esperti nella seduta del 14 dicembre 2017. Tuttavia si segnala che a seguito delle modifiche intervenute per le imprese minori in contabilità semplificata si rende necessaria la modifica di tale metodologia, per permettere la corretta applicazione degli studi di settore anche a tali realtà
La metodologia, sulla base di informazioni aggiuntive da dichiarare all’interno dei modelli relativi agli studi di settore, dovrà permettere la corretta applicazione degli studi stessi anche nel caso in cui i dati contabili siano compilati secondo i criteri di determinazione del reddito previsti all’articolo 66 del TUIR.
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